Fly – Berlino
È un artista dell’ospitalità
Atelier, galleria, casa? Tutto insieme. Soprattutto living. Una parola e un ambiente che definiscono bene il mio modo di vivere e di creare in percorsi senza interruzioni, perché ogni momento può essere quello giusto per trasformare un’idea appena arrivata. La cucina è il centro di questo spazio, anche mentale, fluido, elastico.
È quasi un’area “attrezzata” dove i mobili hanno tutti una funzione:
la grande madia, la superficie dei fuochi e lavello, il bancone ampio, dove con gli ospiti mi ritrovo spesso a parlare di arte, tendenze, del prossimo vernissage.
Possiamo essere in due o in venti, c’è posto per tutti.